Le famiglie italiane stanno tornando a fare i conti con la prospettiva di un investimento di lungo periodo con condizioni che, almeno nel breve, restano gestibili; quindi il mutuo torna a essere visto come un alleato per accedere alla casa e non più come un impegno da evitare finché possibile.
Solo nei primi mesi dell’anno, secondo il Barometro CRIF, le richieste di surroghe sono aumentate del 63,2% rispetto allo stesso periodo del 2024: le famiglie italiane continuano a rinegoziare i mutui sottoscritti in anni recenti, caratterizzati da tassi fissi molto alti e da variabili difficili da sostenere con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle rate mensili e approfittare di condizioni più favorevoli.
Ma oggi per le famiglie, oltre alla determinazione ad accedere a condizioni migliori per risparmiare sulle rate, soprattutto con la surroga del vecchio mutuo, è tornata la voglia e la spinta anche verso gli acquisti., con le banche che stanno facendo la propria parte con politiche di erogazione un po’ più accomodanti.
In particolare, anche se il variabile appare leggermente più conveniente nel breve periodo, la scelta delle famiglie è verso la sicurezza con il 90% delle richieste per il tasso fisso evitando in questo modo la possibilità di nuovi shock economici, con la durata dei piani di rimborso che si allunga e con il 40% dei mutui che supera i 25 anni.
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